C'è una regola fondamentale in tutti i film horror o thriller: scappare!
Anche se la fuga non è sempre la scelta migliore, è sicuramente la prima cosa istintiva che si fa.
Ma cosa accade se il "mostro" è qualcuno che conosci? O meglio, qualcuno che ami...


Più che horror qui parliamo di dramma. La felicità del matrimonio, la prospettiva di una vita insieme sfumano a causa della "malattia" di Danny. La moglie deve fare i conti con sentimenti contrastanti: paura, repulsione, amore, fedeltà, senso del dovere. Il film è stato prodotto a basso costo nel 2004, sceneggiature, recitazione e dialoghi non spiccano, ma merita un posto di rilievo per aver adattato una tematica profondamente reale e possibile ad un genere che solitamente ha visto solo massacri e sangue fini a se stessi. Anche qui il sangue e gli sbudellamenti non mancano, ma sono intrisi di un velo di tristezza, drammaticità, preoccupazione.
Molte coppie nella storia sono state complici di crimini più o meno gravi. Mogli che hanno coperto mariti pedofili, padri che hanno nascosto i cadaveri uccisi dai figli e quant'altro. In questo caso però lo spettatore tende a simpatizzare per questa coppia innamorata, che non ha colpa di ciò che gli è accaduto e fa di tutto per limitare i danni e non abbandonare il sogno di una vita insieme. La storia è incompleta e lascia tante domande e punti interrogativi, ma solo perchè lo scopo è quello di concentrarsi unicamente sulla storia d'amore e sul dilemma di Denise.
E voi? Cosa fareste se vostro marito / moglie diventasse uno zombi cannibale?
Nessun commento:
Posta un commento