giovedì 21 luglio 2011

Horror "Comico": cosa è cambiato dal 1896?

Vi siete mai chiesti agli albori del cinema horror cosa ci fosse?
Qual'è il primo film horror della storia?
A detta del nostro amico Google e grazie ai bravi utenti che aggiornano Wikipedia pare che sia una produzione francese, "Le manoir du diable", un "cortometraggio" muto e in bianco e nero di soli 3 minuti. Lo scopo del regista, Georges Méliès, difficilmente doveva essere quello di spaventare il suo pubblico, e se quello era l'intento deve aver miseramente fallito per quanto nel lontano 1896 gli spettatori dovessero essere più impressionabili di adesso. La pantomima, espressione principale del film muto, è grottesca, goffa, impacciata e tipicamente comica. La sorpresa che leggiamo nei volti dei due gentiluomini nel castello all'apparizione e sparizione dei vari personaggi è solo divertente e disorienta chi si aspetta da un'ambientazione gotica una trama del tutto diversa.
Tutt'altra cosa i bei film che vediamo adesso noi appassionati di questo genere, vero? L'horror "comico" fa parte dei passati errori di registi privi di tecnologia ed effetti speciali, vero?
Bèh, non ne sono proprio convinta! Gli effetti speciali che ci propinano oggi sono sufficienti a colmare la carenza di certe trame ripetitve ed insipite? Masse di adolescenti celebrolesi che si lasciano massacrare dall' assassino di turno, serial killers che sono geni dell'ingegneria meccanica e non hanno di meglio da fare che escogitare trappole mortali sempre più complesse, energumeni in maschera che non muoiono nemmeno se gli esplode una bomba nel taschino della camicia, saghe che durano 8 episodi rovinando anche la migliore trama. E questo è nulla...
Per ora godetevi il micro-film che ha dato il via al genere horror al cinema.



Parliamo un minuto di cose serie e ricordiamo che i primi film si ispirano ai racconti e alla narrativa e la prima storia di ambientazione gotica è "Il castello di Otranto" di Horace Walpole, del 1764.