Con questa celebre frase vengono tormentati e poi massacrati gli adolescenti (e qualche adulto) delle serie di Scream.
Tra citazioni di altri horror famosi (carinissimi e di forte impatto i 15 secondi in cui si vede la figura del bidello nella scuola vestito come Freddy Kruger) e un po' di satira sul tema, il primo film del 1996 dà i suoi frutti e il suo successo, sia nella trama che nella realizzazione. I sequel, tutti comunque girati da Wes Craven, lasciano invece un po' a desiderare, scadendo sempre di più nella comicità ed allontanandosi dal successo del primo.
Ma che cos'è Scream se guardato nel complesso? E' il racconto di un film horror, un po' critico, un po' satirico, poco credibile e per niente pauroso (ad eccezione del primo). I protagonisti vivono la loro vita secondo le regole di un film, e lo sanno. Analizzano i sospettati e attendono la classica ripresa finale del killer non realmente morto, sono sospettosi di tutti perchè il vero assassino può essere il tuo migliore amico o il tuo fidanzato, girano film nel film. Insomma, sembrano consapevoli di essere soggetti a regole cinematografiche, ma non ne fanno un buon uso. Scream è in assoluto il serial killer più facile da sottomettere ed ammazzare.


